Il corteo degli Apostoli a Butera per la Domenica delle Palme

© Testo e foto di Vincenzo ANSELMO

Sono i componenti di un comitato che ogni anno, a Butera, si impegnano per organizzare, nel giorno della Domenica delle Palme, la tradizionale sfilata degli Apostoli e la processione con il simulacro del SS. Salvatore. Sin dalle prime ore del giorno si danno appuntamento nella parte nuova del paese, “u Chianu a Fera”, nella casa messa a disposizione da colui che impersona, ormai da diversi anni, San Pietro. Arrivano in tanti: curiosi, spettatori, membri del comitato che si prodigano affinché tutto si possa svolgere nel migliore dei modi, ma soprattutto i figuranti che impersoneranno gli apostoli, anch'essi spesso protagonisti da diversi anni, perché solo qualora qualcuno è impossibilitato a partecipare si procede alla sostituzione.
Domenica delle Palme a Butera: San Pietro e il SS. Salvatore Tutti i protagonisti della sfilata sono di Butera, eccezion fatta per colui che impersona Giuda. Nessuno degli abitanti del piccolo centro, infatti, vuole interpretare tale figura e da diversi anni si ricorre a un gelese, in cambio di un compenso economico. Tra i presenti all’appuntamento mattutino inizia subito un'attività frenetica per la vestizione degli Apostoli. Dieci indossano una lunga tunica di colore blu-indaco con un lungo scialle rosso o giallo da cui pendono lunghe strisce dai variopinti colori. Giovanni, invece, indossa una lunga tunica bianca, in segno di purezza, perché la tradizione vuole che fu l'unico a non tradire Gesù e a seguirlo lungo la via dolorosa sino al Calvario. Tutti portano in mano un lungo bastone addobbato con fiori di violaciocche, ramoscelli di ulivo, steli di menta selvatica e lunghi nastri dai diversi colori. Giuda, invece, indossa solo la tunica di colore blu-indaco e porta un bastone, un sacchetto con i soldi e un piccolo caratello con del vino.
Domenica delle Palme a Butera: Apostolia piedi scalzi A conclusione della vestizione tutti gli apostoli mettono la “taddema”, l'aureola. Questa, un semplice disco di cartone, viene fissata sulla testa facendo passare da un piccolo foro centrale un ciuffo di capelli poi distesi a raggiera e bloccati con delle gocce di cera che vi vengono fatte cadere da una candela accesa.
Intorno alle ore nove gli Apostoli si dirigono, in corteo e al suono della banda musicale, verso il centro storico del paese. Sfilano, secondo un ordine prestabilito, Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Tommaso, Matteo, Giacomo il minore, Taddeo, Simone e Giuda. Quest'ultimo si muove liberamente: va avanti e indietro, inscena passi di danza, mette in mostra il sacchetto con i trenta denari, beve del vino dal caratello.
Domenica delle Palme a Butera: Giuda, San Matteo e gli altri Apostoli Giunti nei pressi del castello, gli Apostoli entrano nella chiesa della Madonna delle Grazie per partecipare, insieme ai tanti fedeli, alla celebrazione della Santa Messa. Alla fine della celebrazione liturgica, intorno alle dieci e trenta, dalla chiesa si avvia una lunga e colorita processione con gli Apostoli e il simulacro del SS. Salvatore portato a spalla da alcuni devoti.
Il corteo processionale si dirige verso la campagna sottostante il paese, dove il simulacro del Redentore viene messo su un carro. Dopo qualche chilometri si imbocca la salita di San Pio, che riporta in paese, e con il simulando del SS. Salvatore, portato di nuovo a spalla tra numerose palme, si rappresenta l'ingresso di Gesù a Gerusalemme. Caratteristica, e molto attesa dalla popolazione, la cosiddetta “a spadda all'asta che si svolge sul finire della salita. Questa consiste nel mettere all'asta, al migliore offerente, le due posizioni anteriore per portare la vara. La tradizione è molto antica e un tempo a contendersi i due posti erano nobili e benestanti del paese che così avevano il privilegio di entrare per prima nella chiesa Madre. Oggi la tradizione viene mantenuta, ma più che altro serve a raccogliere delle offerte necessarie a finanziare i costi della festa.
Domenica delle Palme a Butera: San Pietro bussa alla porta Qui entrano a far parte del corteo processionale anche i sacerdoti che accolgono Gesù con un breve canto. Arrivati nella vicina piazza Dante, tutti gli Apostoli si dispongono sotto al Redentore mentre viene officiata un'omelia a conclusione della quale la processione si avvia verso la chiesa Madre, dove viene celebrata una Santa Messa.
Alla fine della messa, intorno alle quattordici, gli apostoli escono dalla chiesa Madre e sfilano in processione per riaccompagnare il simulacro del Redentore nella chiesa della Madonna delle Grazie dove si concludono i festeggiamenti della Domenica delle Palme.

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Aprile 2012


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