FESTE E FOLCLORE   ●   GANGI

La Domenica delle Palme a Gangi, tra “grandi palme” e lunghi rulli di tamburi

© Testo e foto di Vincenzo ANSELMO

Nel giorno della Domenica delle Palme a Gangi si svolge una delle più affascinanti processioni di Sicilia che rievocano l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. In questo splendido borgo, tra i più belli d’Italia, i confratelli delle diverse confraternite presenti nel luogo, tutti con caratteristici abiti risalenti, in alcuni casi, al Settecento, sfilano, per le intricate vie del centro, al suono di lunghi rulli di tamburo, portando grossi “fasci di palme”.
Domenica delle Palme a Gangi: preparazione della grande palma. I preparativi iniziano qualche giorno prima con l’acquisto di palme e rametti di dattero, impegno e spese assolti ogni anno da una confraternita diversa, secondo un turno che si tramanda da secoli.
Domenica mattina, sin dalle prime luci del giorno, tutti i confratelli si radunano nella chiesa sede della confraternita organizzatrice della processione, portando con se quanto necessario: tamburi, ceri, abiti, croci, addobbi, insegne. Qui poi si procede alla spartenza da parma: le palme e i rametti di dattero acquistati nei giorni precedenti vengono prima suddivisi, in modo da formare dodici fasci, quante sono le confraternite, e poi assegnati per sorteggio ad ognuna di queste. Subito dopo inizia un'attività frenetica, che vede coinvolti numerosi confratelli, per la realizzazione della “grande palma”. Con cura vengono scelte le migliori palme e addobbate con una moltitudine di fiori dai variopinti colori. Poi, ultimati i primi addobbi, i rami di palme vengono raggruppati e incastrati nella cunocchia - un supporto in legno formato da una ruota piena di fori - in modo da dare forma alla “grande palma” da portare in processione. A questa vengono poi aggiunti rametti di dattero, diversi simboli sacri realizzati artigianalmente utilizzando le palme, e delle piccole croci d'azona, cosiddette dal nome dialettale del legno di rovo da cui si ricavano.
Domenica delle Palme a Gangi: preparazione della grande palma. Alle cruci d’azona viene attribuito un potere magico-religioso. Esse possono essere realizzate solo in quegli anni in cui nel mese di marzo vi sono cinque venerdì. Secondo l'usanza il legno viene raccolto il primo venerdì del mese, prima del sorgere del sole, e intagliato ogni venerdì successivo. Inoltre bisogna fare in modo che le piccole croci vengano ultimate l’ultimo venerdì del mese. Le croci, una volta benedette, verranno regalate dal devoto che le ha realizzate, ad amici e parenti i quali le porteranno sempre con sé, ritenendole capaci di allontanare influssi malefici.



Nel mentre si procede con l'allestimento della “grande palma”, tutti i confratelli liberi da questo impegno addobbano i ceri e preparano gli abiti, le insegne, le croci e i tamburi. Nella tarda mattinata, i primi rulli di tamburo richiamano la cittadinanza ed invitano i confratelli ad affrettarsi nella conclusione degli addobbi, per dare inizio alla manifestazione. Il corteo poi si snoda lungo un itinerario stabilito che ha come meta iniziale la Chiesa Madre. Sfilano tutte le confraternite secondo un ordine prestabilito dettato dall'anno di fondazione dell'associazione. Come per magia, le strade si fanno palcoscenico, ed i vicoli ed i balconi che si affacciano lungo l’itinerario, una grande platea.
Domenica delle Palme a Gangi: preparazione della grande palma. Ogni confraternita è preceduta da due tamburinara che indossano una preziosa rubrica - riccamente ricamata con fili color oro e argento - e che con incessanti rulli di tamburo, parte essenziale del rito, accompagnano il passo dei confratelli e ne annunciano da lontano l’arrivo. Dietro i tamburini sfilano tutti gli altri confratelli tra cui quello con la “grande palma” e quello che porta il còccumu, il bastone che sostiene il simbolo della confraternita. Molti dei confratelli indossano una tunica bianca con una mantella, di colore diverso secondo la confraternita di appartenenza.
Il momento più significativo e di maggiore fascino dell’intera processione si raggiunge quando i confratelli entrano nella Chiesa Madre rievocando l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. I tamburini, man mano che arrivano davanti l'ingresso principale della chiesa, si dispongo lateralmente agli affascinanti archi che si aprono ai piedi della torre campanaria, mentre i confratelli entrano lentamente in chiesa. Non appena entra l'ultima confraternita, il rullo dei tamburi si fa assordante per poi cessare improvvisamente.
All'interno della Chiesa Madre, resa ancora più incantevole dalla coreografia creata dalle diverse “palme”, disposte a semicerchio davanti l’altare maggiore, il sacerdote procede alla benedizione, quindi dà inizio alla seconda parte della processione.
Domenica delle Palme a Gangi: preparazione della grande palma. Il corteo si avvia verso la Chiesa del SS. Salvatore dove i confratelli entrano dal portone principale e, dopo aver attraversato tutta la chiesa, escono dal portone laterale. Dopo una piccola sosta sullo spiazzale antistante la chiesa, il corteo procede tra le strette stradine toccando diverse chiese del paese sino a far ritorno nella Chiesa Madre dove viene celebrata la santa messa. Al termine della celebrazione liturgica i confratelli rientrano nelle rispettive sedi e provvedono a distribuire la palma benedetta ai fedeli.
È un’usanza ancora oggi molto comune, in tutto il comprensorio madonita, conservare palme e rami d'ulivo benedetti in casa in quanto ritenuti capaci di allontanare il male e di proteggere tutti i membri della famiglia

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Marzo 2009


LETTURE CONSIGLIATE:
  • BUTTITTA Antonino (a cura di), Le feste di Pasqua, Sicilian Tourist Service, Palermo, 1990.





COME RAGGIUNGERE GANGI

Per raggiungere Gangi con l’automobile da Palermo (distante circa 120 km) bisogna seguire l’autostrada A19 PA-CT fino allo svincolo di Tremonzelli e poi immettersi sulla SS 120 e superare i centri abitati di Castellana Sicula e Petralia Sottana, oppure procedere fino allo svincolo di Irosa e poi procedere per la SP 138, la SP 11, la SS 290 e la SS 120. Da Catania (distante circa 130 km) si segue l’autostrada A19 PA-CT fino allo svincolo di Mulinello e poi si procede in direzione di Leonforte, Sperlinga e quindi Gangi. Da Messina (distante circa 190 km) si segue l’autostrada A20 PA-ME fino allo svincolo di Castel di Tusa, quindi la SS 113 fino al bivio di San Mauro Castelverde. Da qui si procede per la Sp 52, la SP 60 e infine un breve tratto di SS 120.


COSA VISITARE A GANGI

Per cominciare si consiglia di passeggiare per le strette e caratteristiche viuzze del borgo, andando così alla scoperta di un prezioso tessuto urbano e godendo di bei scorci paesaggistici che si aprono, di tanto in tanto, sulle Madonie orientali o su scenografici tetti. Poi è bene dedicare molto tempo alla visita di chiese, palazzi e musei perché in essi si custodisce un vasto e pregevole patrimonio artistico. Nella Chiesa Madre si può ammirare il Giudizio Universale, di Giuseppe Salerno, e diverse statue lignee di Filippo Quattrocchi. Qui si trova anche una cripta contenente diverse mummie di preti e per questo detta a fossa di parrini. Accanto si trova la Torre Campanaria, in origine torre feudale fatta costruire da Francesco I Ventimiglia nel 1337. Nei pressi si trova il Palazzo Bongiorno dove si conservano splenditi affreschi del pittore romano Gaspare Fumagalli. Nell’ottocentesco Palazzo Sgadari è allestito l’interessante Museo Archeologico, con reperti riportati alla luce nel vicino Monte Alburchia e a Gangi Vecchio, e la pinacoteca con le opere donate da Giambecchina al comune di Gangi. Da vedere sono anche: la Chiesa di San Paolo, dove la navata centrale è divisa da quelle laterali da un inusuale sistema di colonne binate; la Chiesa della Madonna della Catena, dove si ammirano due interessanti gruppi statuari lignei e la statua marmorea della Madonna della Catena, di scuola gaginiana; la Chiesa del Santissimo Salvatore dove si trova un Crocifisso ligneo di frate Umile da Petralia; il Santuario dello Spirito Santo, nell’attuale zona di espansione edilizia, importante luogo di devozione e pellegrinaggio.




DOVE SI TROVA GANGI

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INFORMAZIONI UTILI

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www.comune.gangi.pa.it - tel. +39 0921 644076
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Tel. +39 0921 501471 - email: uffturisticogangi@libero.it

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