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Tra i monti delle Madonie, per la Festa della neve, ricordando un antico mestiere

© Testo e foto di Vincenzo ANSELMO

Parlare di neve in Sicilia, ai più suona strano. Figuriamoci quando gli si racconta di una festa dedicata alla neve che si svolge in piena estate! Ma la Sicilia è terra dai mille contrasti e tutto ciò non è impossibile. Nonostante abbia un clima per lo più mite anche in pieno inverno, i suoi monti spesso si ammantano di una folte coltre di neve che può perdurare per più mesi. C’è di più. L’abbondante presenza di neve in passato ha favorito lo sviluppo di una fiorente attività economica che, sulle Madonie, ha visto come protagonisti numerosi abitanti di Polizzi Generosa. Prima dell'avvento della tecnologia, infatti, la neve ghiacciata era un prodotto molto ricercato perché necessario per refrigerare, nonché per produrre sorbetti e gelati.
Festa della neve. Inizio dell'escursione per la Fossa della Principessa. Intere famiglie o squadre di nivalora - commercianti di neve - dopo ogni nevicata salivano in montagna per ammassare la neve all'interno di grande neviere dette fosse. L'accumulo della neve era un’operazione alquanto delicata. Essa doveva essere schiacciata abbondantemente, in modo da farla diventare molto compatta, e poi ricoperta con paglia e ramaglia per creare una sorte di isolante termico. Di tanto in tanto, inoltre, la copertura doveva essere rimossa per verificare se nella massa di neve si fossero formati buchi. Se così fosse stato si procedeva al riempimento con altra neve. Nello stesso tempo la paglia della copertura veniva ribaltata in modo che quella a contatto con la neve fosse sempre asciutta.
Anche la fase del commercio vero e proprio richiedeva particolari accortezze, perché durante il trasporto si doveva assicurare il minimo dispendio di prodotto. Generalmente si saliva in montagna nel pomeriggio e si iniziava a tagliava il ghiaccio a forma di parallelepipedi. Poi ogni blocco veniva foderato con paglia e caricato sui muli. Il viaggio di ritorno, lungo sentieri per niente agevoli, iniziava così con il buio e continuava sino all'alba evitando il caldo del giorno. Questo, almeno, era possibile quando le consegne dovevano essere effettuate nei paesi vicini, ma non di rado ci si spingeva fino a Caltanissetta e dintorni, Agrigento, Trapani. Perché non si poteva svolgeva festa patronale in Sicilia, senza un buon quantitativo di neve che avesse assicurato la produzione di tanti gelati e sorbetti, e quindi in caso di scarse nevicate durante l'inverno si faceva il possibile per fare arrivare la materia prima anche da lontano.
Festa della neve. Si attraversa lla Valle di Zottafonda. Le ultime consegne di neve di cui si ha notizia risalgono all'immediato dopoguerra. Dopo, con la diffusione dei frigoriferi, tale mestiere scomparve e per poco si perdeva anche la memoria.
Fortunatamente sulle Madonie esistono delle “fosse” naturali dove durante l'inverno si accumula così tanta neve da conservarsi fino in estate. Vuoi che un bel giorno ritornò a Polizzi, dopo anni di lontananza e lavoro a Torino, Peppino Intravartolo, vecchio carbonaio e nivaloru che andò a Festa della neve. Interno della Fossa della Principessa dove si trova la neve. ricercare i luoghi dove aveva trascorso l'infanzia e la gioventù, luoghi cui, nonostante le sofferenze patite per il duro lavoro, era rimasto profondamente legato. Lui non volle, però, solo ricercare i luoghi dei ricordi. Iniziò a guidare gruppi di amici ed appassionati lungo gli antichi percorsi montani ed a trasmettere loro tutto ciò che sapeva e conoscenze della montagna. Di tanto in tanto voleva anche sorprendere, come quando portò per la prima volta, sotto il sole cocente del mese di agosto, un gruppo di ragazzi a “trovare” la neve, e poi invitò tutti a gustare la granita al limone preparata sul momento utilizzando un semplice pentolino.
Del mestiere dei nivalora improvvisamente si riprese a parlare. Così di anno in anno si organizzarono delle escursioni, prima tra amici e poi con il CAI di Polizzi Generosa, per raggiungere la Fossa della Principessa - o la Fossa della Prana, altro luogo dove si conserva la neve naturalmente - e rinfrescarsi con della granita.
Nel 1999, per dare maggiore risalto a quell'antico mestiere, il CAI di Polizzi Generosa, di cui lo stesso Peppino era socio, trasformò l'ormai consueta escursione al nevaio di Piano Principessa in Festa della neve. Bastò questo per accendere, in molti, tanta curiosità. Tutti ne parlavano e tanti la etichettavano come una burla, ma i partecipanti, fin dalla prima edizione, furono tantissimi ed oggi tutti sanno che sulle Madonie è possibile trovare un po' di neve ghiacciata anche in piena estate.



La manifestazione fin dall'inizio non ha voluto essere una rievocazione vera e propria dell'antico mestiere dei nivalora, con la rappresentazione delle varie fasi lavorative, ma solo un momento di aggregazione, evasione dal quotidiano, riappropriazione della nostra cultura fatta di gesti e sapori semplici, nonché promozione delle peculiarità paesaggistiche e botaniche del territorio madonita.
Ogni anno, la terza domenica di luglio, i soci della sezione CAI di Polizzi Generosa danno il benvenuto ai tanti partecipanti che provengono da varie parti della Sicilia e non solo. Da Polizzi poi, ognuno con il proprio mezzo di trasporto, ci si trasferisce a Piano Battaglia dove ha inizio una piacevole escursione che, attraversando una vasta area carsica, regala alla vista splendidi scenari verso la Sicilia nordorientale.
Superata la vasta depressione di Battaglietta, si sale con alcuni tornanti e raggiunta la frescura regalata da maestosi faggi, il CAI con la collaborazione delle pasticcerie locali offrono ai partecipanti una colazione a base del dolce tipico di Polizzi Generosa, lo Sfoglio. Ripresa l'escursione si raggiunge l'ampia depressione di Zottafonda dove si deve scendere e poi risalire lungo un ripido pendio, non difficile ma che mette a dura prova chi non è allenato e non è abituato a camminare in montagna.
Ormai con lo sguardo che domina un gran scenario che si spinge fino all’Etna e alle Eolie, si sale tra facili roccette fino a raggiungere il Piano della Principessa, tutto pietroso e costellano da alcune piccole doline. Al margine di questo vasto pianoro, e nascosta dai faggi, si trova la Fossa della Principessa con il suo “prezioso” contenuto, la neve.
Festa della neve. Preparazione della granita. Mentre in tanti si riprendono dalla fatica, stando all'ombra della faggeta che circonda una piccola radura, altri iniziano a scendere, a turno e con l'aiuto di una corda, all'interno della fossa. Qui c’è chi si dà da fare per preparare la granita utilizzando tecniche tradizionali, operazioni questa che sorprende i più. La granita, infatti, non viene preparata mescolando zucchero e succo di limone (o altra essenza) direttamente nella neve, come in tanti si aspettano. La neve, piena di impurità anche subito dopo una nevicata, viene adoperata solo per refrigerare. In pratica, una volta preparata la miscela - formata da acqua, zucchero e succo di limone, nel caso si vuole ottenere una classica granita al limone - si versa il tutto in un contenitore di forma cilindrica. Questo a sua volta viene inserito in un altro recipiente pieno di neve mischiata a sale. A questo punto si inizia a far rotare velocemente il contenitore con la miscela e, con un po’ di pazienza, dopo un po' iniziano ad affiorare i primi cristalli di ghiaccio. Il procedimento è un po’ lungo e faticoso, ma gustare pochi cucchiaini di granita ottenuta con prodotti naturali, strumenti semplici e per di più in alta montagna e in piena estate, è un qualcosa di eccezionale che ripaga dalla fatica della passeggiata.
Nel primo pomeriggio, dopo aver consumato il proprio pranzo a sacco, si ripercorre il sentiero a ritroso per far ritorno a Piano Battaglia dove a chi ha la pazienza di aspettare viene offerta, ancora dal CAI di Polizzi Generosa con la collaborazione di alcune gelaterie del paese, altra granita, questa volta prodotta utilizzando le moderne tecnologie, ma sempre ottima e graditissima dopo una lunga e assolata escursione tra i monti della Sicilia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Luglio 2010 - ultima revisione luglio 2018


LETTURE CONSIGLIATE:
  • ANSELMO Vincenzo, Madonie a piedi, Edizioni Youcanprint, Tricase (LE), 2016.
  • ROMANA Luigi, Neviere e nevaioli, Ente Parco delle Madonie, Petralia Sottaba (PA), 2007.





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COME RAGGIUNGERE POLIZZI GENEROSA

Polizzi Generosa si può raggiungere facilmente percorrendo l’autostrada A19 Palermo-Catania. Per chi proviene da Palermo (distante circa 85 km) si consiglia di uscire allo svincolo di Scillato. Qui si prende la SS 643 e si procede per 17 km circa tra uliveti e noccioleti. Per chi proviene da Catania (distante circa 140 km) si consiglia di uscire allo svincolo di Tremonzelli e seguire prima la SS 120, per 11 km, e poi la SS 643, per altri 4 km.

PROGRAMMA

La Festa della neve si svolge la terza domenica di luglio di ogni anno e viene organizzata dal Club Alpino Italiano, sezione di Polizzi Generosa. L’appuntamento è alla periferia del paese, al “Carmine”, all’imbocco della SP 119 per Portella Colla, alle ore 8:00. Da qui poi ci si traferisce, ognuno con il proprio mezzo di trasporto, a Piano Battaglia (distante circa 15 km) dove si dà inizio all’escursione per il nevaio alle ore 9:00. Pranzo al sacco. Il rientro a Piano Battaglia è previsto per le ore 15:30 – 16:00.
Per partecipare alla manifestazione i non tesserati al Club Alpino Italiano devono provvedere, con congruo anticipo, ad iscriversi ed a versare la quota necessaria per l’assicurazione. Per informazioni rivolgersi alla sezione (338 2661245 - 339 2511767).
Festa della neve. Dopo aver preparato e mangiato la granita si suona e si balla.

EQUIPAGGIAMENTO

Per partecipare alla manifestazione è assolutamente necessario essere dotati di scarpe da trekking alte. Inoltre si consiglia un abbigliamento adeguato all’escursionismo in montagna consono al periodo che prevede, tra l'altro, maglietta di ricambio, k-way e cappellino. Utile la crema solare protettiva. Non si dimentichi la borraccia con l’acqua e, naturalmente, il pranzo a sacco.


COSA FARE A FINE ESCURSIONE

Ultimata la passeggiate in montagna è bene ritornare a Polizzi Generosa e dedicare il resto della giornata alla visita del centro storico della cittadina. Molto interessate il tessuto urbano, di impianto medievale, costellato da tanti palazzi nobiliari e imponenti chiese all’interno delle quali si conservano pregevolissime opere d’arte. Da ammirare, soprattutto, il Trittico Fiammingo, l'arca marmorea di San Gandolfo, e la Custodia Eucaristica che si conservano nella Chiesa Madre; la più grande Custodia lignea di Sicilia, che si conserva nella chiesa di Santa Maria delle Grazie; le numerose tele e sculture lignee presenti un po’ in tutte le chiese; il museo archeologico dove sono custoditi i reperti risalenti al IV - II sec. a.C., riportati alla luce nella necropoli di San Pietro; il Museo Ambientalistico Madonita, dove sono esposti esemplari imbalsamati di fauna siciliana e madonita in particolare.




DOVE SI TROVA LA FOSSA DELLA PRINCIPESSA

Dove si trova la Fossa della Principessa

PREVISIONI METEO - PIANO BATTAGLIA

INFORMAZIONI UTILI

CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE DI POLIZZI GENEROSA
Pagina Facebook: CAI Polizzi Generosa

LA GUIDA ESCURSIONISTICA CHE VI AIUTA A SCOPRIRE LE MERAVIGLIE DEL PARCO DELLE MADONIE


Nella guida, ampiamente illustrata, troverete tutto quello che c'è da sapere per mettersi subito in cammino e scoprire i luoghi più affascinanti del Parco delle Madonie. Per saperne di più...